
Questo è l’anno che se ne va
Vi offriamo questo tramonto del 2010 ammirandolo in tutta la sua bellezza romantica.
Vi offriamo questo tramonto del 2010 ammirandolo in tutta la sua bellezza romantica.
Ci stiamo preparando già da ora per una estate alla grande!
Ombrelloni, lettini, pedalò,
idromassagio con giochi d’acqua e intrattenimento per i più piccoli.
Ma soprattutto accoglienza, calore ed ascolto di tutte le Vostre richieste per una ospitale vacanza ai BAGNI 84.
Aeroporto di Rimini
A Cattolica nell’estate 2010 i turisti che scenderanno all’aeroporto di Rimini per recarsi nella Regina non pagheranno il taxi.
La convenzione per il trasporto gratuito è stata siglata in gennaio tra gli albergatori ed i taxisti di Cattolica.
Il Comune di Cattolica avrà un ruolo rilevante: oltre che a patrocinare il progetto, darà un proprio contributo, sia organizzativo che economico erogando circa 6.000 euro. Maurizio Cecchini,presidente dell’AIA è molto contento dell’attuale amministrazione.
Eccoci presenti anche su Facebook come gruppo: I Love Bagni 84 Cattolica –
Chissà perché viene tanto pubblicizzata la notte rosa…quando i ritmi circadiani all’alba ci fanno stare svegli e poco dopo il tramonto ci stendono nel letto! Un bell’evento su alcune giornate rosa…poiché quando si vede sorgere il sole sul mare, tutto all’intorno è rosa, poi rosso e diventa tutto giallo. Cosa identica al tramonto…quando siamo in riva al mare e vediamo il sole scomparire nel mare vicino a Rimini…tutto rosa che si espande fin sù nel cielo. Ci coglie un po’ di tristezza, un’altra giornata è finita, e Leopardi torna vivo nelle nostre menti
(…)
Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov’è il suono
Di que’ popoli antichi? or dov’è il grido
De’ nostri avi famosi, e il grande impero
Di quella Roma, e l’armi, e il fragorio
Che n’andò per la terra e l’oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s’aspetta
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch’egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s’udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco,
Già similmente mi stringeva il core.(Giacomo Leopardi, “La sera del dì di festa”)